Chi siamo
Due anime, una sola famiglia



La maison
Azienda agricola nel cuore del paese
La nostra piccola azienda a “trazione famigliare” nasce nel cuore di Santo Stefano Belbo e gravita all’interno di una casa che respira affinità con le piccole maison di alcuni Récoltant in Champagne.
Qui, nella storica cantina scavata nel tufo, risalente alla prima metà dell’800, sono state messe a “riposare” le prime bottiglie di Metodo Classico. In tempi recenti i locali di vinificazione sono stati trasferiti in una antica cascina a pochi passi dalla sede aziendale, altra piccola enclave nel centro storico del paese.
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Le radici
Piero, Marco, Alberto e Marina
L’azienda agricola Marcalberto nasce e intraprende il suo percorso artigianale nei primi anni ‘90 ad opera di Piero Cane, già affermato enologo all’interno del mondo spumantistico nazionale. Marco e Alberto, i figli a cui è dedicato il nome dell’azienda, seguono le orme del padre Piero ed oggi gestiscono attivamente e scrupolosamente tutte le fasi del processo produttivo. All’interno della filiera Marcalberto ricopre altresì un ruolo molto significativo la madre Marina in qualità di trait d’union aziendale.
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I Vigneti
Metodo Classico di Langa.
Nel cuore della Langa astigiana è stata fatta una scelta, forse azzardata, di specializzarsi nella produzione di spumanti “metodo classico”.
I nostri vigneti si trovano nel raggio massimo di 10 km dal centro di pressatura aziendale, altro aspetto fondamentale per preservare la qualità. Hanno altitudini differenti, che variano dai 250 ai 620 m, ed esposizioni differenti, così da poter avere una vendemmia graduale e una grande variabilità dei vini base.
Scopri il nostro metodo
Il terroir
La bellezza delle Langhe
Queste “terre bianche”, caratterizzate da terreni marnoso-calcarei unici al mondo, rappresentano le prerogative fondamentali per la coltivazione dei nostri vitigni: Pinot Nero e Chardonnay.
Un po’ come se la nostra amata terra natale si fosse messa a disposizione della nostra passione vitivinicola. Perché, citando il nostro illustre compaesano Cesare Pavese, “finchè si avranno passioni non si cesserà di scoprire il mondo”. Dal 2014 queste zone sono entrate a far parte della lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.
